Piegare l’acciaio: innovativo sistema Gasparini

Piegare l’acciaio ? Non è necessariamente sinonimo di spreco di tempo e materia prima.

Lo springback (il ritorno elastico) è un concetto ostile alla maggior parte degli addetti ai lavori. Si tratta di un fenomeno naturale dovuto all’elasticità residua dell’acciaio. Il pezzo dopo essere stato sottoposto a piegatura tenderà sempre ad aprirsi e l’angolo che ne risulterà sarà superiore di circa 2 ,5 °/3° rispetto a quello previsto.

Per ovvisensore a questa problematica si è sempre proceduto per tentativi, spendendoci tempo e risorse, optando spesso per una sovrapiegatura, ossia piegando il profilo ad un angolo più acuto, in modo tale che ne risulti quello desiderato dopo il fenomeno dello springback.

Per ottenere una piega precisa è necessaria alla base una precisa misurazione dell’angolo. Gasparini, azienda leader nella produzione di macchine profilatrici per lamiera  presenta la soluzione attraverso lo sviluppo di un innovativo sistema di controllo a contatto chiamato GPS4. La novità chiave del sistema è un sensore a doppia forchetta sagomata con 4 punti di contatto che, una volta inserito nella matrice della macchina, rileva la piegatura di entrambi i lati della lamiera, controlla e regola durante tutto il processo l’angolo e il ritorno elastico dello stesso. La programmazione risulta molto semplice, poiché l’impostazione dei parametri non è necessaria (lunghezza, spessore,materiale, forza di piegatura), né tantomeno test di campionamento. È sufficiente impostare l’angolo, che viene, poi, misurato e confrontato dinamicamente con quello desiderato.

Il grosso vantaggio è la possibilità di lavorare pezzi dal bordo minimo anche pari al bordo minimo della matrice stessa, pezzi con molte contropieghe senza aver problemi relativi agli errori che si sommano, materiali dalle superfici opache o lucide e ridurre notevolmente i tempi. Vantaggio al quanto improbabile per un sistema di misurazione laser.